In occasione di Cartoomics 2017, la prossima fiera del fumetto di Milano (Rho fiera, dal 3 al 5 marzo), presenteremo in anteprima l’albo VIVO A FUMETTI realizzato dagli studenti dei nostri corsi, sotto l’attenta supervisione di Giuseppe Candita e della Presidente Lara Bartoli.
la cover di VIVO A FUMETTI di Giuseppe Candita
L’albo raccoglie alcune storie brevi, scritte durante il corso di sceneggiatura e poi disegnate dagli studenti del corso di fumetto. Non solo è la prima pubblicazione ufficiale dell’associazione, ma rappresenta il primo passo nel mondo del fumetto per i nostri corsisti: ci auguriamo che questa prova sia di vostro gradimento, che possa incoraggiare gli studenti a continuare a coltivare la passione per il fumetto e che, perché no, possa spingere in futuro gli studenti a prendere in considerazione l’ipotesi di trasformare questa passione in una professione!
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L’albo, che contiene una prefazione scritta da Antonio Serra, co-creatore di Nathan Never e nostro docente del corso di sceneggiatura del fumetto, è impreziosito da meravigliose pin-up a tema disegnate da noti fumettisti italiani, i quali sono stati nostri ospiti nei due anni di attività dell’associazione. Ecco i nomi: Sergio Giardo, Cosimo Ferri, Mattia Surroz, Stefano Biglia, Giuseppe De Luca, Nicola Genzianella, Daniele Statella e Tommaso Bianchi.
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Abbiamo chiesto inoltre agli amici fumettisti di dedicare un pensiero di incoraggiamento ai nostri studenti: troverete anche le loro belle parole all’interno del fumetto. Qui sotto, il contributo di Andrea Cavaletto:
“Rinnovo i miei sinceri complimenti alla vostra associazione. A volte mi è capitato di aver a che fare con individui che dicono di insegnare o promuovere il Fumetto, quando palesemente si vede che loro stessi sono i primi a non crederci, facendo quindi danno alla Nona Arte per soddisfare puri fini personali. Non è proprio il vostro caso. Da voi si respira aria di affiatamento e passione, voglia di fare e creare. Sono sicuro che queste qualità vengano trasmesse a tutti gli studenti dei vostri corsi, perché personalmente credo che contino al pari di saper disegnare una bella tavola o scrivere una buona sceneggiatura.”
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